X: la rivoluzione finanziaria di Elon Musk

Dai cinguettii ai pagamenti il passo è breve … ma può esserci dell’altro

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Elon Musk, l’imprenditore visionario noto per progetti ambiziosi come Tesla e SpaceX, ha recentemente delineato piani straordinari per X (precedentemente conosciuto come Twitter), promettendo di trasformare radicalmente il modo in cui gestiamo la nostra vita finanziaria. In questo blog post esploriamo le ambizioni di X di diventare una piattaforma finanziaria onnicomprensiva, analizzando le sfide e le opportunità che tale impresa comporta, specialmente considerando una possibile eventuale espansione in un mercato regolamentato come quello dell’Unione Europea. Inoltre, con l’esercizio di un pensiero laterale, immaginiamo quali ulteriori opportunità potrebbe avere X in uno spazio regolamentato da MiCAR, per una possibile creazione di una propria stablecoin. Infine, comprendiamo l’importanza dei processi di identificazione degli account, iniziata alcuni mesi fa per la “Spunta Blu”, requisito basilare (ora e in futuro) per la prestazione di servizi tecno-finanziari.

Introduzione

Durante una recente riunione con i dipendenti, Musk ha rivelato l’obiettivo di espandere X per gestire l'”intera vita finanziaria” degli utenti, eliminando la necessità di avere un conto bancario tradizionale entro la fine del prossimo anno.

L’ambizioso progetto di Elon Musk e della CEO Linda Yaccarino di trasformare X in una piattaforma finanziaria onnicomprensiva sta prendendo forma attraverso una serie di iniziative strategiche. Una delle più cruciali è l’ottenimento di licenze di Money Transmitter in tutti gli Stati Uniti, un processo che non è solo complesso ma anche fondamentale per la liceità e la funzionalità dei servizi che intendono offrire.

Il processo di autorizzazione per le licenze di Money Transmitter in US

Negli Stati Uniti, le attività che coinvolgono i pagamenti elettronici e, più in generale, la trasmissione di fondi per i servizi di pagamento, sono regolate a livello sia federale che statale. Le aziende che desiderano operare in questo contesto devono chiedere e ottenere un’autorizzazione a operare come Money Transmitter presso gli enti di regolamentazione finanziaria di ciascuno stato in cui intendono operare. Questo processo è notoriamente complesso e si sviluppa attraverso una miriade di requisiti normativi che riassumiamo in estrema sintesi.

1. Requisiti variabili a livello di singolo stato
Ogni stato federale ha le proprie leggi e regolamenti per i Money Transmitter e le aziende devono conformarsi a ciascuno di questi. Questo può includere la dimostrazione della solvibilità finanziaria, la presentazione di piani di business dettagliati, la sottoscrizione di polizze assicurative che proteggano i fondi dei clienti, e l’assolvimento di regole AML/KYC per contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo.

2. Esame e approvazione
Le domande di autorizzazione sono sottoposte a un rigoroso processo di esame. Gli enti regolatori valutano tutto, dalla solidità finanziaria dell’azienda alle politiche interne, ai requisiti di professionalità dei dirigenti e molto altro. Questo processo può richiedere diversi mesi e richiede una comunicazione trasparente.

3. Manutenzione e conformità continua
Anche dopo l’ottenimento delle licenze, i Money Transmitter autorizzati devono mantenere elevati standard di conformità, che includono regolari revisioni finanziarie, report periodici, e l’adeguamento alle modifiche legislative. La non conformità può portare a sanzioni severe, compresa la revoca delle licenze.

Oltre alla complessità di ottenere licenze in tutti gli stati, X dovrà costruire e mantenere un’infrastruttura tecnologica robusta e sicura, proteggere i dati sensibili dei clienti, e guadagnare la fiducia degli utenti in un settore noto per la sua avversione al rischio e la sua resistenza al cambiamento.

Obiettivi futuri e sfide per l’operatività in US

Musk e Yaccarino non mirano solo a ottenere queste autorizzazioni ma hanno una visione più ampia per il 2024. Prevedono di implementare una serie di funzioni finanziarie su X che potrebbero rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagiscono con i loro soldi. Queste funzioni potrebbero includere pagamenti peer-to-peer, servizi di investimento, opzioni di prestito e forse anche prodotti assicurativi.

E se X volesse estendere i nuovi servizi anche in Europa?

Proviamo ora a immaginare, non parchi nell’esercizio di un pensiero laterale, quali potrebbero essere alcuni degli eventuali e possibili sviluppi dei servizi finanziari di X nel territorio dell’Unione Europea e quali passi dovrebbe compiere l’azienda di Musk per rispettare i requisiti del legislatore comunitario.

Il primo passo: la costituzione di un istituto di moneta elettronica ai sensi della EMD2

Per espandere la sua rivoluzionaria piattaforma finanziaria in Europa, X deve affrontare il complesso sistema regolatorio dell’Unione Europea che richiede specifiche autorizzazioni per operare servizi di pagamento. Una delle strade che X potrebbe percorrere è quella di ottenere l’autorizzazione come istituto di moneta elettronica, ai sensi della Direttiva Europea 2009/110/EC, nota anche come seconda Direttiva sulla Moneta Elettronica o EMD2.

Questa autorizzazione permetterebbe a X di emettere moneta elettronica, ovvero valore monetario memorizzato elettronicamente, rappresentativo di un credito sull’ente emittente. Questo valore monetario può essere utilizzato per effettuare transazioni di pagamento, permettendo agli utenti di acquistare beni e servizi.

Una scelta strategica: la costituzione di un istituto di pagamento ai sensi della PSD3

In alternativa, o quale naturale estensione della propria strategia, X potrebbe cercare di posizionarsi in previsione della futura Direttiva sui Servizi di Pagamento altresì nota come “PSD3“.
Tale nuova direttiva (ad ora presentata in bozza dalla Commissione Europea il 28 giugno 2023), introduce ulteriori requisiti e opportunità; laddove X volesse operare come istituto di pagamento, dovrebbe essere abilitato all’emissione di moneta elettronica e alla disposizione di ordini di pagamento (o Payment Initiation).

Questo status richiederebbe, similmente a quanto previsto dall’attuale EMD2, una rigorosa conformità ai requisiti di capitale, alle procedure di gestione dei rischi, e ai meccanismi di protezione dei fondi dei clienti, assicurando che X mantenga standard elevati per la sicurezza delle transazioni e la protezione dei dati dei consumatori.

La procedura per ottenere l’autorizzazione a operare come istituto di pagamento ai sensi della PSD3

La procedura per ottenere l’autorizzazione per operare come istituto di pagamento ai sensi di quanto prevederà la PSD3, richiede la presentazione di una serie di documenti e informazioni alle autorità competenti, di cui riassumiamo i principali punti.

1. Struttura aziendale e pianificazione finanziaria
Presentazione di una domanda formale che include un dettagliato piano aziendale, previsioni finanziarie e prova del capitale iniziale, delineando le attività previste e dimostrando la solidità finanziaria e la pianificazione strategica dell’impresa.

2. Misure di sicurezza, gestione dei rischi e conformità
Definizione e documentazione delle misure di sicurezza comprensive, procedure di gestione dei rischi, e strategie di conformità, inclusa la protezione dei dati e dei fondi degli utenti, la gestione dei reclami, e l’adeguamento alle normative antiriciclaggio e di sicurezza finanziaria.

3. Struttura organizzativa e governance
Preparazione di informazioni dettagliate sulla struttura organizzativa dell’impresa, i meccanismi di governance, i controlli interni, e l’idoneità e le competenze delle figure chiave, assicurando un’organizzazione trasparente e una gestione responsabile.

4. Operatività e Infrastruttura Tecnologica
Descrizione dei piani per mantenere una solida infrastruttura tecnologica e operativa, garantendo la continuità delle attività critiche, la protezione dei dati sensibili e l’integrazione con i sistemi di pagamento esistenti.

5. Requisiti legali e piani di contingenza
Presentazione dei requisiti legali, inclusi i dettagli di revisione, lo stato giuridico dell’impresa, e preparazione dei piani di contingenza comprensivi per affrontare potenziali scenari di crisi, assicurando la conformità con le giurisdizioni pertinenti e la protezione degli stakeholder.

Ogni punto combina diversi elementi critici in una dichiarazione coesa, sottolineando le aree fondamentali che le autorità considereranno durante il processo di autorizzazione.

L’operatività in Europa fra opportunità e sostenibilità economica

Operare nell’UE, con la sua vasta popolazione e il suo mercato unico, offre enormi opportunità, ma comporta anche una stretta regolamentazione per garantire la protezione dei consumatori e la stabilità del sistema finanziario.

Qualora X volesse affrontare il mercato europeo, dovrà dimostrare non solo la sua robustezza tecnologica e finanziaria ma anche il suo impegno nei confronti della trasparenza, della protezione dei consumatori e della sicurezza, elementi fondamentali (come per gli Stati Uniti) al fine di guadagnare la fiducia dei regolatori e dei potenziali utenti in Europa.

Un’ulteriore sfida-opportunità: l’emissione di una stablecoin

Lanciamo ora il cuore oltre l’ostacolo.

Premettendo che, alla data in cui si scrive questo post, non risulta all’autore alcuna indicazione di una strategia specificamente annunciata, veniamo a immaginare quali ulteriori passi potrebbero essere compiuti da X in territorio europeo, nella direzione delle cripto-attività. Un mercato, questo, fortemente attenzionato dal legislatore comunitario che sviluppa (all’avviso di chi scrive) una certa attrattività di capitale per gli investimenti (non soltanto europei), anche grazie alla definizione di un preciso regime autorizzativo e alla previsione di regole armonizzate per la conduzione del business.

Attesa la premessa, dunque, immaginiamo che l’ingresso di X nel mercato finanziario europeo potrebbe essere ulteriormente amplificato considerando il recente regolamento MiCa (Regolamento (UE) 2023/1114 del 31 maggio 2023), che fornisce un quadro giuridico per le cripto-attività nell’Unione Europea.

Tale regolamento potrebbe aprire nuove opportunità strategiche per X, specialmente se l’azienda volesse considerare l’emissione di una propria stablecoin (similmente a quanto fatto da PayPal ad agosto 2023), una forma di criptovaluta progettata per minimizzare la volatilità del prezzo, legandola tipicamente a un bene stabile come una valuta fiat.

Possibili strategie alla luce di MiCAR

In linea con la premessa, cerchiamo di capire quali potrebbero essere le opportunità e i rischi di una strategia improntata all’espansione dei servizi in ambito cripto-attività.

Conformità e Innovazione

Conformarsi al regolamento MiCa non solo posizionerebbe X come un attore responsabile nel crescente spazio delle cripto-attività, ma potrebbe anche servire come un potente strumento di marketing. Dimostrando che una sua eventuale stablecoin rispetta le normative dell’UE, X potrebbe guadagnare la fiducia di consumatori cauti e di investitori interessati a cripto-attività ma preoccupati per i rischi associati.

Diversificazione dei servizi

Emettendo una stablecoin, X potrebbe diversificare ulteriormente i suoi servizi finanziari. Ciò potrebbe includere la facilitazione di transazioni transfrontaliere, offrire nuove forme di prodotti di risparmio o di credito, o integrare sistemi di pagamento basati su cripto-attività per commercianti e consumatori.

Partnership strategiche
Collaborare con istituzioni finanziarie esistenti o piattaforme di scambio di criptovalute potrebbe accelerare l’adozione della stablecoin di X e aiutare a stabilire un ecosistema più ampio. Queste partnership potrebbero anche facilitare la conformità regolamentare, poiché queste entità avrebbero già una certa esperienza nel navigare nel quadro legislativo dell’UE.

Un posizionamento future-proof

Mentre il mercato delle cripto-attività continua a evolversi, avere una stablecoin conforme al MiCAR potrebbe posizionare X in modo vantaggioso per adattarsi a eventuali cambiamenti. Ciò potrebbe includere la partecipazione a nuovi schemi di regolamentazione, l’integrazione di tecnologie emergenti nel campo delle criptovalute, o lo sviluppo di nuovi servizi per il web3 e la DeFi (Decentralized Finance).

Rischi e considerazioni

Naturalmente, muoversi in questo spazio comporta dei rischi. Il mercato delle cripto-attività è noto per la sua volatilità e incertezza regolamentare. Inoltre, l’emissione di una stablecoin potrebbe attirare un esame ancora più rigoroso da parte dei regolatori, che potrebbero essere preoccupati per questioni come la prevenzione del riciclaggio di denaro, la stabilità finanziaria, o la protezione dei consumatori.

In conclusione, mentre l’adozione del regolamento MiCA e l’emissione di una stablecoin potrebbero offrire significative opportunità di crescita e innovazione per X, è essenziale che queste strategie siano accompagnate da una pianificazione attenta, un forte impegno nella conformità regolamentare, e una continua valutazione dei rischi e delle opportunità in un mercato in rapida evoluzione.

L’importanza dell’Identificazione degli account X

Non sappiamo se X vorrà addentrarsi nel mercato regolamentato dell’Unione Europea, né se vorrà farlo limitandosi ad espandere l’attività finanziaria annunciata alcuni giorni fa, oppure, come abbiamo immaginato, estendendosi nel campo delle stablecoin.

Di una cosa, però, siamo certi. Un elemento fondamentale nella trasformazione di X in una piattaforma finanziaria è l’implementazione di un robusto processo di identificazione degli account.

Questa misura che, tra le opportunità offerte dai legislatori (non solo quello europeo) per adempiervi, prevede alla base:

  1. la richiesta di associare ogni account a uno strumento di pagamento (potrebbe essere una carta di credito/debito o l’addebito permanente in conto)
  2. l’acquisizione di un documento di riconoscimento
  3. una procedura per la verifica dell’identità,

non è un mero adempimento burocratico ma un passo essenziale per garantire la sicurezza in ogni transazione.

Non è un caso, forse, che tali richieste siano già (state) avanzate alcuni mesi fa per l’ottenimento della cosiddetta “spunta blu”.
Il “baffo” di autenticità, lo ricordiamo, si ottiene in maniera automatica, con la sottoscrizione del servizio Blue, che richiede agli utenti di pagare un canone periodico per accedere a funzionalità extra, tra cui proprio la spunta di autenticità accanto al nome.

Questa associazione garantisce che dietro ogni operazione ci sia un individuo identificabile, creando un ambiente più sicuro per gli utenti e contribuendo a prevenire attività illecite come frodi o riciclaggio di denaro.

Come dire…, un “baffo” necessario per lo sviluppo dei futuri servizi finanziari di X.

Conclusione

In conclusione, la traiettoria di X illustra l’audacia e la complessità di innovare nel settore finanziario globale. Mentre l’ambizione di Musk e Yaccarino di eliminare la necessità di conti bancari tradizionali e di centralizzare le finanze degli utenti in una singola piattaforma è rivoluzionaria, è evidente che il percorso per realizzare questa visione è intriso di sfide regolamentari, tecnologiche e operative.

L’espansione in Europa, con le sue rigide normative, rappresenta un terreno fertile per X, offrendo allo stesso tempo opportunità uniche e ostacoli significativi. L’eventuale introduzione di una stablecoin, in particolare, potrebbe segnare un punto di svolta, posizionando X come leader nel mercato delle cripto-attività, a patto che l’azienda sappia affrontare le sfide della regolamentazione e conquistare la fiducia del consumatore.

Infine, il ruolo dell’identificazione degli account emerge come un pilastro fondamentale nella costruzione di un ecosistema finanziario sicuro e affidabile. Questo processo non solo rafforza la sicurezza delle transazioni ma serve anche come fondamento per la fiducia tra gli utenti e la piattaforma, un aspetto che sarà sempre più critico man mano che X si avventura in nuovi orizzonti finanziari.

In definitiva, mentre il futuro di X è sicuramente promettente, il successo dipenderà dalla sua capacità di equilibrare innovazione e conformità, di mantenere la sicurezza e la fiducia degli utenti, e di adattarsi con agilità alle mutevoli dinamiche del mondo finanziario digitale.


NOTE

* Prompt DALL.E:
Digital painting of a futuristic sequence showcasing the Twitter symbol in the far distance, appearing smaller. Moving closer, there’s a larger, illuminated ‘X’ symbol. In the foreground, dominating the scene, is a highly detailed coin minted by ‘X’, reflecting light and displaying intricate designs. The depth of field gives a sense of progression and scale, emphasizing the growth from the Twitter symbol to the coin.